ANNO 14 n° 118
L'infettivologo Giulio Starnini: ''Evitare la psicosi collettiva''
Lo specialista di Belcolle invita le famiglie degli alunni a consultare il medico
25/02/2015 - 00:00

VITERBO - Il recente caso di meningite che si è verificato nella scuola Colasanti di Civita Castellata, poche ore dopo quello che ha portato alla tragica scomparsa di Luca Graziosi, ha scatenato la preoccupazione delle famiglie degli studenti. 

Tra i due casi, è bene ricordarlo, non pare esserci nessuna correlazione. Ma è tanta la paura di mamme e papà in vista del rientro sui banchi dei loro figli. ''Farsi prendere dalla psicosi non porta da nessuna parte - spiega Giulio Starnini, medico del reparto Malattie infettive di Belcolle e responsabile dell'unità operativa riservata ai detenuti -, di fronte alla meningite la risposta migliore, piuttosto che barricarsi in casa, è il ricorso immediato al medico''.

Un invito raccolto prontamente anche dalla dirigente dell'istituto civinitico, che ha chiesto alle persone che potrebbero aver avuto contatti con la ragazza (che non è in pericolo di vita) di contattare il dottore per farsi consigliare, eventualmente, il tipo di profilassi da seguire.

''Esistono vari tipi di meningiti - continua Starnini - un'infiammazione delle membrane che ricoprono il cervello. La forma più pericolosa è quella batterica, causata dal meningococco: può colpire a ogni età, ma in particolar modo giovani, neonati e adolescenti.''

La trasmissione avviene per contatto diretto, attraverso le goccioline respiratorie. ''Un intervento rapido è sufficiente a scongiurare ogni rischio. Il medico, riconoscendo i sintomi, procederà con le dovute procedure di profilassi con antibiotico, anche queste differenti in base all'età del paziente''.

A contribuire alla diffusione dei batteri è stato il clima di questi ultimi giorni, una sorta di primavera anticipata (la meningite ha una forte stagionalità, con picchi nel periodo invernale e all'inizio di quello primaverile). ''Bisogna affrontare eventuali rischi di contagio senza drammatizzare. Ripeto che non serve chiudere le scuole, ma una pronta consultazione del medico''.





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